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Nel volume XI della collana delle fiabe dei nonni, Nin Guarienti e Francesco Ballardin ci trasportano in un tempo molto lontano e anche un po’ magico. Nonno, quali erano i giochi dei tuoi tempi? è una simpatica raccolta dei giochi con cui si divertivano i “nostri” nonni. Il gioco stimola l’inventiva, la curiosità, la manualità e l’ingegno dei bambini: in passato rappresentava il momento più bello dell’intera giornata, quello in cui si poteva uscire insieme agli amici per giocare, divertirsi, esplorare e crescere insieme. Un tempo, bastavano quattro biglie, qualche gessetto, un elastico o due bastoncini per riuscire a giocare un’intera giornata e la cultura del gioco era tramandata da una generazione all’altra attraverso consuetudini, ripetizioni e tanto divertimento. Oggi, tuttavia, molti dei passatempi di una volta sono trascurati se non addirittura dimenticati. Proprio per questo motivo i nonni Nin Guarienti e Francesco Ballardin hanno deciso di riesumare ed elencare i “vecchi” giochi. In questo modo, anche i bambini dei nostri giorni possono conoscerli e, perché no, metterli in pratica. In quest’impresa, i due autori si sono fatti aiutare dalle testimonianze di tanti loro amici nonni. Inoltre, non si sono limitati a elencare i passatempi di una volta, bensí hanno saputo lanciare un importante messaggio dal grande spessore morale.
ANTEPRIMA SFOGLIABILE
Intervista a Nin Guarienti e a Francesco Ballardin su Radio Rete 2000
Nin Guarienti e Francesco Ballardin, infatti, sostengono che, nel corso della storia, gli uomini non hanno mai smesso di combattersi: hanno ucciso e sono stati uccisi, hanno invaso paesi e sono stati invasi e lo hanno fatto quasi con piacere per dimostrare la loro forza fisica e il loro potere, sporcandosi le mani di sangue. Invece, avrebbero potuto e potrebbero ancora seguire il grande esempio dei bambini che da sempre scendono in campo armati solo di intelligenza. Sarebbe magnifico se gli adulti imparassero dai piú piccoli: la pace sarebbe garantita, tutti andrebbero d’accordo e alla fine di ogni sfida si reciterebbero le filastrocche e si canterebbero le magiche canzoncine inventate da mamme e papá. I bambini hanno inventato mille giochi di abilitá e astuzia con cui confrontarsi con i loro avversari “senza spargimento di sangue”: vince il migliore!