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“L’Angelo dei Tagliapietra” di Paola Colaprisco narra le vicende umane e sportive di Angelo Tagliapietra, talento precoce del mezzofondo negli anni Quaranta e poi docente e allenatore di aspiranti campioni, compresi i figli. Tagliapietra, uno dei ‘totem’ dell’atletica veronese, personaggio multiforme, autentico hombre vertical come s’usa dire con immagine colorita, rappresenta l’esempio di ciò che le storie di vita, anche quelle in apparenza minimali, insegnano giorno dopo giorno: ti viene restituito sempre e soltanto ciò che hai dato.
ANTEPRIMA SFOGLIABILE
Intervista a Luciano Zerbini su Radio Rete 2000 - 14/06/2021
E Angelo, generoso come pochi, ha saputo dare moltissimo nel corso delle tante stagioni che l’hanno visto in prima linea sui campi di atletica come atleta e come tecnico, ma anche e soprattutto come persona. Carattere burbero e intransigente, capace però di accendere il fuoco dell’entusiasmo, sempre attento all’aspetto etico; la sua è una figura destinata a conservare fascino e carisma anche nel tempo. Lo abbiamo filtrato attraverso le interviste di chi ha percorso sotto la sua guida un cammino ricco di momenti straordinari. Perché la crescita dei suoi allievi sotto il profilo agonistico non è mai stata disgiunta da un’analoga crescita dal punto di vista personale. Tutte cose che chi ha praticato l’atletica leggera conosce molto bene, ma che nel caso di Angelo Tagliapietra appaiono ancora più evidenti. Nel corso delle interviste emergono la riconoscenza per la disponibilità che Angelo ha sempre dimostrato, spendendosi senza riserve con grande generosità, ma anche e soprattutto l’affetto per la persona. Per noi che firmiamo queste note, allieve del corso di giornalismo e letteratura sportivi della facoltà di Scienze motorie, è un’occasione ulteriore di conoscenza di quanto lo sport, se insegnato e praticato con le giuste connotazioni, può rappresentare in termini di crescita personale.