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Il Prof. Facchin, uno dei fondatori del Comitato Filippini, ha vissuto nel Rione Filippini buona parte della sua giovinezza e l’età adulta, fintanto che problemi di lavoro lo hanno costretto ad allontanarsi. In lui, però, sono sempre stati presenti la nostalgia del proprio rione, il desiderio di tornare, i ricordi di gioventù quando in tutta la zona esisteva una “sola famiglia di residenti”, con propri pregi e difetti, con il loro carattere e affetti, vissuti nel primo dopoguerra, quando il rione semidistrutto intendeva riprendersi e inserirsi nella vita sociale cittadina. Il Facchin sentiva fortemente questo amore per il suo Rione e desiderava in uncerto qual modo restituire ai suoi abitanti il ricordo e le descrizioni di quel vivere “il sociale”. Ebbe l’idea di documentare in un libro non solo il suo sentire, ma anche la storia ed il vissuto del suo quartiere. Il volume era esaurito e il Comitato Rionale dei Filippini si è attivato per una ristampa, per non perdere la memoria storica del Rione che l’autore ci tramanda in un momento di grandi trasformazioni edilizie ma anche sociali.
ANTEPRIMA SFOGLIABILE
Il Prof. Facchin, uno dei fondatori del nostro Comitato, ha vissuto nel Rione Filippini buona parte della sua giovinezza e l’età adulta, fintanto che problemi di lavoro lo hanno costretto ad allontanarsi.In lui, però, sono sempre stati presenti la nostalgia del proprio rione, il desiderio di tornare, i ricordi di gio-ventù quando in tutta la zona esisteva una “sola famiglia di residenti”, con propri pregi e difetti, con il loro carattere e affetti, vissuti nel primo dopoguerra, quando il rione semidistrutto intendeva riprendersi e inserirsi nella vita sociale cittadina. Il Facchin sentiva fortemente questo amore per il suo Rione e desiderava in un certo qual modo restituire ai suoi abitanti il ricordo e le descrizioni di quel vivere “il sociale”. Ebbe l’idea di documentare in un libro non solo il suo sentire, ma anche la storia ed il vissuto del suo quartiere.La storia è la Storia; anche se importante è difficile cambiarla, ma il vissuto è contaminato e costruito con il cuore da punti di vista spesso diversi.Non è quindi un libro arido e solo descrittivo; è un libro che ha un’anima e che sarà letto tutto d’un fiato da chi ha vissuto lì. Ha creato l’orgoglio di appartenenza a quei luoghi e quello che lui definisce il carattere e lo spirito dei suoi compaesani è entrato nel comune sentire dei filippinati.Si può oggi affermare che il nostro Rione sia l’unico a possedere una descrizione completa e articolata della sua storia; non un opuscolo di un breve periodo, ma una vera storia, una memoria. Il volume era esaurito e il Comitato Rionale dei Filippini si è attivato per una ristampa, per non perdere la memoria storica del Rione che l’autore ci tramanda in un momento di grandi trasformazioni edilizie ma anche sociali.Ringraziamo il Prof. Facchin per aver saputo cogliere e tramandare la nostra identità.