Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy o privacy policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
“Dopo la notte il rumore della sveglia, sempre un trauma. Un piccolo giardinetto di compagnia in questo duro momento… ma anche a qualsiasi altra ora”. Queste parole aprono la pagina Facebook “Popolo che precede l’alba” nel 2018 quando alcune importanti questioni familiari obbligano l’autrice a una sveglia che lei più volte definisce a dir poco violenta: le cinque del mattino. Ma, come per tutte le cose, si creano velocemente delle dolci abitudini a cui ci affidiamo per essere resilienti. E Alessandra si accorge che in questo percorso non è sola, anzi… E così, per puro gioco, cominciano le brevissime puntate dei Racconti dell’alba. Post dopo post la cosa si fa interessante e la odiata ora buia diviene occasione di incontro e scambio amichevole. Passano gli anni, cambiano le esigenze familiari: la sveglia non è più necessaria, la pagina perde senso e viene chiusa, ma l’intensità del ricordo di quei momenti, non facili per più motivi, rimane. Così l’autrice decide di scrivere questo libro, forse perché quel periodo alla fine l’ha profondamente segnata, lasciandole tanta, tanta voglia di leggerezza, ma senza dimenticare le piccole pungenti metafore della vita.
ANTEPRIMA SFOGLIABILE
Intervista ad Alessandra Pacilli su Radio Rete 2000 - 29/03/2024