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Partendo dalla dettagliata spiegazione delle motivazioni che hanno portato alla chiusura della ferrovia Ostiglia-Treviso, l’autore espone un'analisi critica di tutti i progetti e le idee di riutilizzo del tracciato che si sono susseguiti nel corso degli anni, mostrando sia i punti di forza sia eventuali problemi riscontrati negli stessi con foto e documenti a corredo. I progetti analizzati dall'autore sono stati: Canale idrico LEB/fibra ottica, Metropolitana di superficie/tram elettrico, Ferrovia alta velocità, Ferrovia, Strada camionabile/autostrada/superstrada, Bosco lineare (con definizione di Greenway), Pista ciclopedonale (con stato di fatto del progetto), ed Ex manufatti ferroviari. Il volume termina con l'esposizione dell’esperienza personale dell’autore cumulata negli anni per valorizzare questo percorso ritenuto strategico.
ANTEPRIMA SFOGLIABILE
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Intervista a Federico Carbonini su Radio Rete 2000 - 03/03/2023
Il libro, dopo una breve introduzione, inizia con la dettagliata spiegazione delle motivazioni che hanno portato alla chiusura della ferrovia Ostiglia-Treviso. L’analisi approfondita vuole mettere in evidenza tutte le concause storiche, a partire dalla Seconda Guerra Mondiale, che, sommate tra loro, hanno indotto la classe politica dell’epoca a chiudere definitivamente la ferrovia Ostiglia-Treviso. Questo esame dettagliato mostra tutte le teorie che si vociferano quali cause della chiusura della ferrovia e, col supporto di documenti e dati di fatto, vuole smentire o confermare tali affermazioni. L’autore poi espone un'analisi critica di tutti i progetti e le idee di riutilizzo, del tracciato ferroviario dismesso più lungo d’Italia, che si sono susseguiti nel corso degli anni dalla Prima Repubblica fino ai giorni nostri, mostrando sia i punti di forza sia eventuali problemi riscontrati negli stessi, con foto e documenti a corredo. I progetti di riconversione analizzati dall'autore sono stati: Canale idrico LEB/fibra ottica, Metropolitana di superficie/tram elettrico, Ferrovia alta velocità, Ferrovia, Strada camionabile/autostrada/superstrada, Bosco lineare (con definizione di Greenway), Pista ciclopedonale (con stato di fatto del progetto), ed Ex manufatti ferroviari. Alcuni di questi progetti sono stati realizzati, altri sono in fase di realizzo, altri ancora sono rimasti solo delle idee che, seppur apprezzabili come input innovativo, erano di fatto impraticabili per una serie di problemi tecnico-economici non indifferenti. Le indagini risultano essere oggettive nel tentativo di trovare il compromesso migliore tra: mantenimento del valore storico del tracciato, minor impatto ambientale, minor costo per la comunità e maggior utilità per il territorio nel medio-lungo termine. Il volume termina con l'esposizione di quella che è l’esperienza personale dell’autore, cumulata in oltre dieci anni di iniziative, dialoghi e collaborazioni sul territorio, per valorizzare questo percorso ritenuto strategico sin dalle prime idee di costruzione della ferrovia, risalenti ad oltre un secolo fa. Di fatto, in questo libro, si possono trovare risposte a molte domande che da sempre si pongono e che puntualmente restano sospese sia per la dimensione del territorio interessato, sia per la durata temporale delle varie idee: perché e quando è stata chiusa l’ex ferrovia Ostiglia-Treviso? Quali idee sono state pensate per il riutilizzo del tracciato abbandonato? Quali progetti hanno visto la luce e quali invece sono stati accantonati? E perché sono stati accantonati alcuni di essi? Erano veramente progetti fattibili o erano utopistici? Quali documenti o prove concrete abbiamo a supporto? Qual è lo stato attuale del percorso? Quali criticità hanno rallentato o addirittura bloccato le varie iniziative? Vengono sistemati i vecchi manufatti ferroviari? E se sì, in che modo e per quale utilizzo? Le associazioni di volontariato in che modo hanno influito sulla scelta del progetto da realizzare?