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Qualcuno potrà dire: “Ma come... Un’altra agenda?”. In effetti, non avrebbe tutti i torti a rimanere stupito, ma quest’opera, oltre a non essere un’agenda (dal latino: “la cosa che deve essere fatta”), in realtà è una memoranda (dal latino: “la cosa degna di essere ricordata”). Se non si coltiva la memoria, che, come ha detto qualcuno, “È custode e tesoro di tutte le cose”, si corre il grosso rischio di subire il trascorrere del tempo, di non farlo proprio, di lasciarlo “passare” senza interiorizzarlo, di farlo “trascorrere” senza custodirlo e apprezzarlo. Non per nulla ancora oggi diciamo “Il tempo è denaro!”.
ANTEPRIMA SFOGLIABILE
Intervista a Italo Martinelli su Radio Rete 2000 - 25/11/2022
Cosa troverete in questo volume così particolare? Innanzitutto, la riproduzione e il commento mese per mese del “Calendario di pietra”, un’opera tanto straordinaria quanto poco conosciuta che trionfa ai lati del bellissimo protiro realizzato da Magister Nicolaus per la chiesa di San Zeno Maggiore a Verona. A seguire, un curiosissimo “Lunario” con modi di dire italiani e veronesi riferiti ai singoli mesi e scanditi dalle solennità e dalle festività di alcuni Santi cari non solo ai Veronesi, ma a tutti, “grandi e piccini”, come si diceva una volta! E poi, un fantastico - nel vero senso della parola - Bestiario “medievale” fatto di draghi, sirene, serpenti, lupi, oche e cavalli che occhieggiano all’attento viaggiatore da portali, nicchie e pietre antichissime sparse in ogni angolo di Verona. Un bestiario cittadino! Infine, una vera e propria “chicca”: ogni mese una parte del testo sarà dedicata al tema di “Verona a tavola” con la rassegna di cibi, pietanze, frutti, dolci e ogni altra leccornia gastronomica che la locale tradizione culinaria ha conservato, ma di cui a volte si è persa la memoria. Non si tratta delle classiche ricette dei gnocchi o della pearà, ma di aspetti interessantissimi della cultura, della passione, della tradizione legata al cibo e alla convivialità, dell’anima più popolare e “profonda” della città scaligera. Last but not least, a ogni metà mese il lettore incontrerà il cambio del segno Zodiacale con i suoi miti straordinari, i suoi racconti favolosi e le sue leggende che ancora oggi ci affascinano tutte le volte che, alzando gli occhi al cielo stellato, rimaniamo attoniti a contemplare le costellazioni. L’oroscopo, fidatevi, non c’entra niente! Un piccolo avviso: se, aprendo il volume, incontrerete come primo mese quello di dicembre del 2022 non sobbalzate e non preoccupatevi: l’autore l’ha fatto di proposito; un po’ per prendere dimestichezza con il procedere per periodi, o meglio ancora per “Feste”, e un po’ per dar modo a chi vorrà leggere la Memoranda Veronese 2023 di prepararsi per tempo al Natale, la “Festa di tutte le feste” Ora un suggerimento: all’interno del volume lasciate spazio anche per la raccolta di alcune vostre “vecchie” foto stampate sulla cara vecchia carta, quelle fatte durante l’anno, quelle a voi più care, quelle che vi hanno cambiato la vita, quelle che mai nessuna asettica e non sempre affidabile memoria del telefonino potrà conservare e custodire. Dulcis in fundo, alla fine della Memoranda il lettore troverà un’utile e curiosa tabella per ricordare non il compleanno di parenti, amici e conoscenti, ma il loro onomastico con relativo santo patrono, in modo tale che per ciascuno di loro si possano fare non una ma addirittura due “feste”! Sì, è proprio vero che “La memoria è custode e tesoro di tutte le cose”.