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Ettore Diana, classe 1955, casertano di nascita ma veronese d’adozione, è uno dei più apprezzati, eclettici e fantasiosi barman italiani. La sua fama è dovuta alle sue pubblicazioni, ma soprattutto ai suoi premi e ai suoi tanti successi, su tutti il titolo mondiale barman IBA categoria Fancy conquistato nel 2012 a Pechino, nella gara che ogni anno si disputa fra i migliori specialisti del settore, provenienti da 70 Paesi. Personalità vulcanica, generosa e mossa da una passione sfrenata per il mondo mixology, in questo libro Ettore Diana si guarda indietro e riassume il meglio di quarant’anni di una sfolgorante e prestigiosa carriera che dai banchi (e banconi) di scuola l’ha portato a diventare uno dei più apprezzati consulenti nel mondo della miscelazione a 360 gradi. per questo motivo alterna alla sua attività di barman quella di insegnante, attraverso progetti con scuole alberghiere di tutta Italia. Da molti anni è un affermato talent scout che mette la sua professionalità a disposizione delle nuove leve. Lo fa senza alcuna riserva, non limitandosi solo ad insegnare il mestiere, ma privilegiando anche l’aspetto “etico”, memore della tradizionale sensibilità richiesta a chi sta al di là del banco: al cliente, quindi, non offre solo una bevanda, ma anche qualche momento di serenità e ascolto. Seduto in quel caffè... guardando il mondo che... è un mix di informazioni, curiosità ed esperienze di vita vissuta, che si presta egregiamente a diventare parte del bagaglio professionale di ogni barman. Grazie alla chiarezza dei testi e alle splendide immagini delle realizzazioni, questo volume risulta altresì perfetto per chiunque voglia cimentarsi da dilettante nella miscelazione casalinga.
ANTEPRIMA SFOGLIABILE
Intervista ad Ettore Diana su Radio Rete 2000 - 21/03/2023
Ettore Diana, classe 1955, casertano di nascita ma veronese d’adozione, è uno dei più apprezzati, eclettici e fantasiosi barman italiani. La sua fama è dovuta alle sue pubblicazioni, ma soprattutto ai suoi premi e ai tanti successi, su tutti il titolo mondiale barman IBA categoria Fancy conquistato nel 2012 a Pechino, nella gara che ogni anno si disputa fra i migliori specialisti del settore provenienti da 70 Paesi. Personalità vulcanica e generosa, Diana è entrato più volte nel guinness dei primati con, tra gli altri, il cocktail più grande del mondo (3.000 litri tra vodka, succo d’arancia e altri ingredienti), il mojito più grande del mondo (3802 litri preparato in 59 minuti e 55 secondi, per sostenere iniziative di solidarietà). Il caffè più grande del mondo con 6.400 tazzine, il tè più grande del mondo, il cappuccino più grande del mondo e la tisana più grande del mondo. Ma la vera novità introdotta da Ettore Diana sono i cocktail a base di erbe, creati usando le famose tisane svizzere Ricola, sapientemente miscelate con altri ingredienti. La vittoria al 62° Concorso nazionale AIBES, tenutosi nel 2011 al Colonna Beach Hotel & Resort di Cala Granu, in Sardegna, è arrivata ottenendo il più alto punteggio per gusto e tecnica di lavorazione proprio con il cocktail Ricola. Al giorno d’oggi la tendenza più rilevante è quella di ridurre il contenuto di alcool nei cocktail. Sono cambiati i paradigmi e lo stile di fruizione: le “bombe” alcoliche non sono più apprezzate dagli intenditori e l’attenzione si è spostata su temi inerenti al benessere e agli ingredienti naturali. Solo una moda? Sarà il tempo a dircelo. Resta un dato di fatto: salute, benessere e qualità sono paradigmi ormai imprescindibili, anche nel mondo mixology. «Il cocktail si beve dapprima con gli occhi, ma non ci si può fermare all’apparenza. Il miscelato deve essere equilibrato e buono. Soprattutto di questi tempi i clienti che si avvicinano al mondo del cocktail vogliono un’esperienza appagante per tutti i sensi ed è priorità per i barman dare il massimo, rispettando le tecniche e dando fondo alla loro creatività, senza andare mai sopra le righe». Oggi più che mai il barman ha a disposizione prodotti qualitativamente eccellenti, e la sua abilità sta nel trovare una sintesi tra tutte queste “sollecitazioni”, condensando l’estro creativo in un bicchiere. Ettore Diana in questo libro si guarda indietro e riassume il meglio di quarant’anni di una sfolgorante e prestigiosa carriera che dai banchi (e banconi) di scuola l’ha portato a diventare uno dei più apprezzati consulenti nel mondo della miscelazione a 360 gradi. Il volume, corredato dalle foto di Renato Marcialis, è diviso in capitoli “a tema”: la prima parte - Mocktail che passione! - è dedicata ai mocktail (un’abbreviazione inglese di mock e cocktail, traducibile in italiano con “finti cocktail”), miscele lisce di sole bevande analcoliche che possono essere preparate con succo di frutta, sciroppo, panna, erbe o spezie; la seconda parte è dedicata alle decorazioni, mentre l’ultima parte (suddivisa in tre capitoli: Cafè à la carte; Ci vuole cuore nel caffè; Cocktail al caffè) alla caffetteria. Ettore Diana si è sempre speso affinché tanti giovani allievi possano fare tesoro della sua esperienza: per questo motivo ha alternato alla sua attività di barman quella di insegnante, attraverso progetti con scuole alberghiere di tutta Italia. Da molti anni è un affermato talent scout che mette la sua professionalità a disposizione delle nuove leve. Lo fa senza alcuna riserva, non limitandosi ad insegnare il mestiere, ma privilegiando anche l’aspetto “etico”, memore della tradizionale sensibilità richiesta a chi sta al di là del banco: al cliente, quindi, non offre solo una bevanda, ma anche qualche momento di serenità e ascolto. Seduto in quel caffè... guardando il mondo che... è un mix di informazioni, curiosità ed esperienze di vita vissuta, che si presta egregiamente a diventare parte del bagaglio professionale di ogni barman. Grazie alla chiarezza dei testi e alle splendide immagini delle realizzazioni, questo volume risulta altresì perfetto per chiunque voglia cimentarsi da dilettante nella miscelazione casalinga.