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Dall’incontro di due giovani musicisti, Valerio Negrini e Mauro Bertoli, nasce l'idea di formare un gruppo. Realizzano questo sogno grazie a ideali comuni, voglia, determinazione e passione smisurata. Si formano così i “Jaguars”, un quintetto agguerrito che furoreggia nella Bologna musicale degli anni ‘60. Purtroppo, però, interessi diversi ne provocano lo scioglimento dopo solo un anno, ma i due fondatori non desistono e in breve rimpiazzano gli elementi dimissionari. Si sviluppa una seconda formazione che viene notata da una casa discografica di Milano, la “Vedette record”, la quale decide di scritturare il gruppo dopo un’audizione e impone un nuovo nome: "I POOH". Inizia così la loro grande avventura. Sacrifici, tante prove e duro lavoro forgiano la formazione che, agli inizi, stenta ad avere il successo meritato. Mancano le composizioni personali, ma a questo rimedia l’intuizione fortunata di Mauro Bertoli che incontra nel corso di una serata il complesso di Pier Filippi e coglie l’estro e la personalità del tastierista Roby Facchinetti. All’insaputa degli altri musicisti del gruppo, Mauro offre a Roby la possibilità di entrare a far parte dei Pooh: dopo attimo di sorpresa da parte del nuovo tastierista, arriva il fatidico "Sì" che cambia la storia.
ANTEPRIMA SFOGLIABILE
Intervista a Mauro Bertoli a Radio Rete 2000 - 16/06/2023
Dall'incontro di due giovani musicisti, Valerio Negrini e Mauro Bertoli, nasce l'idea di formare un gruppo. Realizzano questo sogno grazie a ideali comuni, voglia, determinazione e passione smisurata. Si formano così i "Jaguars", un quintetto agguerrito che furoreggia nella Bologna musicale degli anni ‘60. Purtroppo, però, interessi diversi ne provocano lo scioglimento dopo solo un anno, ma i due fondatori non desistono e in breve rimpiazzano gli elementi dimissionari. Si sviluppa una seconda formazione che viene notata da una casa discografica di Milano, la “Vedette record”, la quale decide di scritturare il gruppo dopo un’audizione e impone un nuovo nome: "I POOH". Inizia così la loro grande avventura. Sacrifici, tante prove e duro lavoro forgiano la formazione che, agli inizi, stenta ad avere il successo meritato. Mancano le composizioni personali, ma a questo rimedia l’intuizione fortunata di Mauro Bertoli che incontra nel corso di una serata il complesso di Pier Filippi e coglie l’estro e la personalità del tastierista Roby Facchinetti. All’insaputa degli altri musicisti del gruppo, Mauro offre a Roby la possibilità di entrare a far parte dei Pooh: dopo attimo di sorpresa da parte del nuovo tastierista, arriva il fatidico "Sì" che cambia la storia. Infatti, è proprio Facchinetti che, affiancato da Valerio Negrini - batterista e ottimo paroliere - scrive le canzoni di maggior successo. Caratteristica particolare e ricercata era la vocalità, per questo motivo viene colta l’occasione di scritturare, al Piper di Milano, il cantante-bassista Riccardo Fogli degli "Slenders" di Pontedera. Questa volta è Valerio che convince il personaggio in questione ad entrare a far parte del gruppo, mentre a Mauro Bertoli tocca l’ingrato compito di liquidare il vecchio bassista. Le serate si susseguono e i Pooh vengono conosciuti a livello nazionale. Esce il primo LP intitolato Per quelli come noi che riscuote un discreto successo, un successo ancora distante da quello che arriverà successivamente. Il duo Facchinetti-Negrini sforna le prime canzoni con buoni risultati, ma accade un fatto nuovo: Mauro Bertoli decide di lasciare i Pooh e di dedicarsi agli arrangiamenti nell’intimità dello studio di registrazione, a causa dallo scarso amore per il palco e per la confusione delle folle. La sua casa discografica appoggia questa decisione e gli affida un nuovo programma di lavoro. Esce quindi di scena una delle pietre miliari del gruppo che viene sostituita da Dodi Battaglia, l’attuale chitarrista. Senza rimpianti, Mauro ha seguito altre strade, i Pooh hanno avuto il successo e tutti i riconoscimenti meritati e, dopo una pausa di riflessione, sono oggi in procinto di riprendere una serie di concerti nelle maggiori città italiane. Essendoci un "vuoto storico" dal 1962 al 1967 sulla nascita e sulla formazione del gruppo, su invito di tanti fans dei Pooh Mauro Bertoli ha scritto questo libro che racconta di come sono accadute le cose e di come si è svolta la favola di questa meravigliosa formazione, forse la più importante del nostro Paese.