Descrizione:
Prendendo spunto dal calendario celtico, semplificato per facilità divulgativa e uso pratico rapportato ai tempi, nel libro si cerca di dare una traccia del percorso sacro del tempo della Tradizione Europea.
Percorso scandito da fattori astronomici e climatici sempre validi che giustificano una religione naturale preminente su tutte le altre. In questo disegno sono state inserite alcune testimonianze sapienziale per evidenziare la sacralità perenne di certe espressioni religiose.
Il fatto che queste testimonianze siano state raccolte da varie tradizioni nell’ambito indoeuropeo, può essere fenomeno di confusione solo per chi, abbarbicato a rigidi schemi orizzontali, non sia in grado di cogliere l’omogeneità e la convergenza di tessere che appartengono allo stesso mosaico che fu distrutto.
Quel che importa è poter ricostruire l’Antico Disegno attraverso i suoi frammenti per ridargli vita con l’utilizzo pratico: non restauro antiquario dunque ma mezzo di ricordo (Ale theia = non dimenticanza, verità).
L’essenzialità e la concisione sono volute per rifiuto della retorica e del demone della dialettica.
Le parole scritte devono essere lette con l’occhio del cuore per essere utili, non con il labirinto della mente.
La Conoscenza non è patrimonio di un individuo finito, quindi deve essere sempre rigorosamente anonima, e troverà rispondenza solamente in chi è in grado di sentirla.
Gli uomini non si nutrono tutti con lo stesso cibo.