Descrizione:
La “Sublime Arte del Cigno”: un’analisi delle arti marziali Occidentali sottoposta al vaglio dell’anatomia sottile.
La lotta, il lottatore, nasconde nelle sue linee esteriori un disegno che sfugge alla legge della quantità e, rifugiandosi nel nobile regno della qualità, diventa arazzo pregnante di significati narranti, nelle sue forme, nella forza profonda che ha generato e che genera continuamente, quel tipo di lotta e di “colpire”.
Quella forza, potente matrice, figlia universale che, mediante un procedimento alchemico, si rifiuta nell’individuale ovvero il microcosmo, e attraverso la marzialità, quando la marzialità diventa culto e cultura, descrive con nitidi segni il macrocosmo.
Si trascuri per un attimo l’epifenomeno e si getti uno sguardo sull’idea che ad esso sottende ossia il noumeno, vero artefice del nostro agire.