Nel corso degli anni Trenta l’area di San Giorgio compresa tra ponte Garibaldi e ponte Pietra è stata oggetto di trasformazioni legate ai lavori di difesa dal fiume Adige. Tra il 1932 e il 1933 venne ricostruito ponte Garibaldi, mentre tra il 1935 e il 1936 fu realizzato il nuovo lungadige del Littorio.
Il libro racconta la profonda trasformazione urbana della cittàlavori attraverso le fotografie del Regio Genio Civile.
ANTEPRIMA SFOGLIABILE
Nel corso degli anni Trenta l’area di San Giorgio compresa tra ponte Garibaldi e ponte Pietra è stata oggetto di profonde trasformazioni legate all’espansione urbana verso Borgo Trento e ai lavori di difesa dal fiume Adige. Tra il 1932 e il 1933 venne ricostruito ponte Garibaldi, mentre tra il 1935 e il 1936 fu realizzato il lungadige del Littorio, causando la demolizione delle case di Sant’Alessio e di Santo Stefano, l’ultima parte della città a diretto contatto con il fiume.
I lavori documentati dalle fotografie del Regio Genio Civile sono testimoni di quel fervore edilizio che contrassegnò Verona negli anni tra le due Guerre Mondiali e che, attraverso interventi infrastrutturali, non solo assecondò lo sviluppo verso l’esterno, ma trasformò profondamente l’immagine storicamente consolidata della città. Il volume proposto raccoglie queste testimonianze, lasciando raccontare alle immagini quei momenti di profonda trasformazione urbana della città.