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Omnia vincit amor, “l’amore vince su tutto”, scriveva Virgilio. Duemila anni dopo ne porta testimonianza Willia Venturini, anche se, nel suo romanzo d’esordio, non la fa certo facile. La protagonista de Il profumo della vita, alla fine, l’avrà vinta, e l’amore, con il suo corollario di valori morali, trionferà. Prima di arrivare al happy ending, dovrà affrontare una serie di difficoltà personali e di atrocità storiche che renderanno arduo il suo cammino. Tutto sembra iniziare tranquillamente e quel profumo che è nel titolo offre sensazioni piacevoli – ma è solo l’inganno iniziale: il primo tassello di un vero e proprio giallo che terrà il lettore col fiato sospeso per tutta la narrazione e farà apprezzare, alla fine, la soluzione positiva e inaspettata di una situazione assai intricata, in cui l’accanimento contro la protagonista prende le sembianze della corruzione, della criminalità organizzata e della depravazione umana. Una bella storia d’amore, quindi, ma non solo. In realtà, Il profumo della vita è un vero e proprio thriller che porta il libro oltre i confini della narrativa di genere e ben si presta a soddisfare anche quei lettori che di solito snobbano le love story.
ANTEPRIMA SFOGLIABILE
Intervista a Willia Venturini su radio Rete 2000 - 27 novembre 2020