Descrizione:
Fake news e ambiente caratterizzano Dentro la Luce, il libro della quarta mostra del ciclo RE-GENESIS realizzata al Museo Diocesano di Vicenza e ciclo di eventi del Movimento Arte Etica che questa volta vede le esposizioni di Afran e Gino Alberti (special guest) curate da Sandro Orlandi Stagl e Chiara Franceschini (Produzione ARTantide Gallery).
Il quarto libro del ciclo RE-GENESIS propone per la prima volta in un volume ufficiale il Manifesto Etico di Afran dal titolo L'Arte buca la superficie, dedicato al mondo delle fake news e al loro proliferare diventato endemico con la diffusione dei social network. L'artista si interroga sul pericolo che corriamo quotidianamente con la sovraesposizione alle valanghe di notizie che riceviamo attraverso i media (web, TV e radio), veicoli ideali di fake news e che rischiano di confonderci le idee se non riusciamo a contare su un forte senso critico e su un'instancabile tenacia nel verificare le informazioni che leggiamo. La ricerca della verità passa spesso in secondo piano perché ci viene comodo dare per scontata una notizia (a volte veicolataci da sapienti algoritmi che ci hanno profilato come sensibili a particolari argomenti), forse perché ne condividiamo i contenuti di principio e non ci sforziamo di capire se sia vera o artefatta. Così le notizie proliferano come i funghi, nascono dappertutto e, se sono fake, avvelenano la nostra conoscenza, arrivando spesso a orientare le nostre idee politiche e sociali, rendendoci fragili prede di chi le fake news le manipola a proprio vantaggio. Le immagini delle opere di Afran contenute nel libro ci colpiscono come nella mostra reale, piene di colori e di immagini (spesso funghi con il cappello pieno di simboli dei principali social network), con l’idea di travolgerci come il mare di notizie quotidiane, ma anche come metafore degli effetti allucinogeni della fake news, con un'esuberanza raccontata dalle molte chiavi di lettura proposte da raffinate didattiche descrittive.
Al contrario, Gino Alberti il mare lo dipinge con uno stile iperrealista che ricorda i grandi dipinti romantici ottocenteschi, ma rigorosamente in bianco e nero. La luce è protagonista di una rivelazione che dovrebbe farci riflettere perché ci mostra la bellezza straordinaria dell'ambiente in cui viviamo: il pianeta Terra. Straordinario, ma anche l'unico che abbiamo. La luce del Sole illumina quei bellissimi paesaggi a cui l’artista sottrae i colori, ma non la loro maestosità. Il lettore del libro e soprattutto il visitatore della mostra, guidato dalle descrizioni, coglie il significato delle opere, arricchite dalle parole poetiche che Gino Alberti spesso aggiunge in calce ai suoi dipinti a carboncino e intuisce che quella bellezza non va data per scontata. Quel bianco e nero mostra un'estetica meravigliosa ma anche una sottile malinconia, una cupezza che ci deve rimanere in memoria come un monito a fare la nostra parte, anche se piccola, per salvaguardare il nostro ambiente e conservarlo nella pienezza cromatica che lo contraddistingue, illuminato dalla luce che ci condurrà verso una futura rinascita, una RE-GENESIS possibile.
Afran e Gino Alberti (Special Guests nel ciclo RE-GENESIS) entrano nel progetto del Movimento Arte Etica, formato da un gruppo di artisti che si confronta non con tecniche e stili simili, ma con atteggiamenti sensibili verso l'impegno di responsabilità Sociale. L'aggettivo etico diventa sinonimo di responsabilità, come dovere di un artista che, forte del potere emotivo del suo talento artistico e dell'efficace comunicazione e coinvolgimento del visitatore che ne deriva, agisce incanalando l'estetica delle proprie opere per educare le persone al cambiamento.
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